Incentivi Fiscali

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Con il Decreto Cura Italia nel mese di Marzo 2020, il Governo Italiano ha stabilito una serie di misure volte a tutelare la salute dei lavoratoriitaliani.

Una delle misure adottate è rappresentata dall’art. 64 del D.L. 18 del 17.03.2020 volta a incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro e intraprendere iniziative per la tutela e la sicurezza del personale, garantendo un recupero fiscale pari al 50% delle spese sostenute e documentate.

Questa misura ha un’interpretazione sufficientemente ampia e include ogni tipo di strumento o iniziativa che le aziende possono adottare: dagli schermi protettivi ai prodotti per la sanificazione, compresi quelli per la pulizia degli ambienti o delle persone.

Tale misura trova anche facile applicazione e senza ulteriori aggravi in obblighi burocratici, basterà fornire al proprio consulente fiscale, la fattura di acquisto riportante in modo chiaro la descrizione del bene o dei beni acquistati.

Vediamo quindi nello specifico cosa dice l’art. 64 e quali sono state le interpretazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro

Per favorire l’adozione di misure dirette a contrastare la diffusione del COVID-19 il Governo italiano  ha introdotto un credito d’imposta per i contribuenti che hanno adottato misure di sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e che hanno acquistato dei dispositivi di protezione.

Contribuenti interessati 

Soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, nonché strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale a condizione che siano in possesso dei codici identificativi previsti per legge.

Credito

Il credito d’imposta interessa le spese effettuate per  la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati  nonché  per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti.

L’ammontare del credito di imposta viene fissato dal Governo italiano con apposite determinazioni.

Il credito d’imposta può essere utilizzato:

– nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa

– in compensazione tramite modello F24, presentato esclusivamente mediante i servizi telematici dell’Agenzia.

Il Decreto Legge Cura Italia, prevede nello specifico un credito di imposta per l’anno 2020, sulle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e l’ Agenzia delle Entrate con circolare n.9/E dell’ 8 Aprile 2020,  aggiunge alcune precisazioni al riguardo, specificando che l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di sicurezza, rientrano nella fattispecie prevista dal Decreto Legge.
Inoltre fornisce ulteriore chiarimento circa l’art. 30 del D.L. 23/2020 dell’ 8 Aprile 2020 relativamente all’ampliamento di tale incentivo anche agli esercenti attività d’impresa, arte e professione.

Le azioni intraprese dal Governo con il Decreto legge 17.03.2020, n. 18 (Cura Italia) di cui al Titolo IV – Misure fiscali a sostegno della liquidità delle famiglie e delle imprese,  trovano riscontro con il parere dei professionisti in materia di Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) e individuale (DPI), contenuti nelle LINEE GUIDA PER CONTRASTARE E CONTENERE IL DIFFONDERSI DEL VIRUS NEGLI AMBIENTI DI LAVORO.

Covidalt e la sua gamma di schermi e dispositivi di protezione individuale, corrisponde esattamente ai requisiti richiesti dal Decreto Legge e alle precisazioni e interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate.

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